“Maniac” di Shia Labeouf
Piani sequenza ed effetti speciali a gogò per un corto costato molto, ma in cui ogni dollaro è al servizio di un bisogno di visione non da poco.
Piani sequenza ed effetti speciali a gogò per un corto costato molto, ma in cui ogni dollaro è al servizio di un bisogno di visione non da poco.
Nausicaä è, come sempre in Miyazaki, un film affollatissimo a livello narrativo eppure estremamente limpido nella capacità di porgere le sue preoccupazioni più adulte. Un film di incredibile fascino formale che dispiega una sapienza iconografica superba e una qualità poetica difficile da eguagliare.
Del romanzo wildiano, Parker prende la struttura, ma ne contraddice il senso man mano che va avanti.
Ricordando Godard attraverso la sua personale visione di un Aldilà molto, troppo vicino a qui: Notre Musique tra Inferno, Purgatorio e Paradiso
Convincente nel suo ostentato rifiuto di ogni retorica guerresca, Fury colpisce per la precisione con cui smonta la figura dell’eroe di guerra. Qui i soldati non combattono per bandiere o ideali politici, ma per quell’ultimo pezzo di mondo che riescono ancora a chiamare casa: la pancia del carro armato.
Film altamente politico, Anhell69 trova i suoi momenti di maggior grazia quando indugia (politicamente, poeticamente) sui suoi giovani protagonisti, quando ne sonda le implicite fragilità, quando entra, a volte in punta di piedi, a volte con rabbia, altre con nostalgia, nelle pieghe più intime del loro sentire. E diventa intenso in quei momenti in cui i toni apocalittici del Dies Irae, di questa Missa Pro Defunctis, cedono il passo ai timbri sonatistici del compianto e del ricordo.
Isabella Carbonell costruisce un film col piglio deciso di un abilissimo dramma psicologico, in cui la sapienza della fotografia metropolitana memore del noir americano si sposa con la forza espressiva di un uso del suono teso a restituire le soggettive interiori di anime lacerate nel dilemma.
In pochi se ne sono accorti, ma il Dracula 3D di Dario Argento si fonda su una vera e propria rivoluzione copernicana operata sul materiale di partenza: il mitico romanzo di Bram Stoker uscito nello stesso periodo in cui nasceva il cinema.Mentre nel capolavoro dello scrittore irlandese, infatti, il vampiro, figura di un rimosso collettivo seducente e …
“Tant que le soleil frappe” fa della visione a grandangolo dello spazio urbano e del racconto di come l’uomo trasformi l’ambiente e ne sia a sua volta trasformato, i suoi cuori pulsanti.
Grill Dog‘s impeccable direction is not so much in the capacity to translate into images such a short story without feeling the need to inflate it, but in the ability to keep one step away from the actors, on tiptoe, respectfully awaiting the revelation of the moment.