La finestra sulla scena

L’idea (non a caso molto vicina alle idee didattiche del grande drammaturgo e intellettuale tedesco) era quella di avviare in questo modo un dialogo pedagogico a distanza con il proprio pubblico/recipiente, interagendo con esso (in calce agli articoli infatti c’era lo spazio dei post per i commenti e le notazioni) e cercando così di innalzarne la coscienza critica attraverso internet, il più moderno e efficace strumento di comunicazione di massa oggi. Evidentemente però il frequentatore e/o l’appassionato del teatro formiano non sembra essere stato un grande argonauta della rete (dopo poco i “post” agli articoli sono andati sparendo) e quindi si è pensato di valorizzare il lavoro svolto da Izzi in una forma più tradizionale di feed-back, quella della carta stampata. Un passo avanti, due passi indietro? Non crediamo anche nell’era dell’e-book e dell’elettronica dato che ne è sortito il presente bel volume dove sono raccolte una sessantina di recensioni, testimonianza vivente e quasi totalmente esaustiva dell’attività scenica delle stagioni 2011-12 e 2012-13 al Bertolt Brecht. Nella messe delle recensioni il lettore scoprirà due diversi contenitori che rispecchiano la programmazione svolta e cioè la sezione “Senza sipario” (il teatro d’attore, per adulti) e quella apparentemente minore dedicata a “Famiglie a teatro” legata alla programmazione per bambini e famiglie.
(dalla Prefazione di Giovanni Spagnoletti)