IL RESPIRO DELLE ONDE
Edizioni Helicon, Arezzo, 2015
ISBN: 978-88-6466-303-6
La vita, si dice, è fatta di incontri, e il romanzo di Alessandro Izzi ce lo dimostra ampiamente. Andrea, un sedicenne di provincia, figlio di un metalmeccanico che ha investito su di lui le sue speranze di riscatto sociale e per questo lo fa studiare e tiene molto alla scuola e al profitto scolastico, incontra per caso Hanns, un trentenne tedesco che soggiorna per qualche tempo in Italia. Un incontro fortuito ma non troppo perché c’è una ratio che guida gli eventi e le situazioni: il caso sembra qui delinearsi piuttosto nell’accezione del καιρός greco, ossia il momento giusto, opportuno, l’occasione che permette ai due giovani di percorrere un tratto di strada insieme e di creare una storia ricca di senso e di emozioni.
Con “Il respiro delle onde” Izzi ci regala dunque un romanzo ricco e composito, nel quale i temi della malattia e della morte, della vita e dell’amore, del dolore e della perdita, sono affrontati con delicatezza e sensibilità, grazie a un racconto convincente che si sofferma a delineare personaggi, ambienti e atmosfere, alternando sapientemente narrazioni, dialoghi, descrizioni, riflessioni.
Dall’introduzione di Cristiana Vettori
IL RESPIRO DELLE ONDE
Edizioni Helicon, Arezzo, 2015
ISBN: 978-88-6466-303-6
La vita, si dice, è fatta di incontri, e il romanzo di Alessandro Izzi ce lo dimostra ampiamente. Andrea, un sedicenne di provincia, figlio di un metalmeccanico che ha investito su di lui le sue speranze di riscatto sociale e per questo lo fa studiare e tiene molto alla scuola e al profitto scolastico, incontra per caso Hanns, un trentenne tedesco che soggiorna per qualche tempo in Italia. Un incontro fortuito ma non troppo perché c’è una ratio che guida gli eventi e le situazioni: il caso sembra qui delinearsi piuttosto nell’accezione del καιρός greco, ossia il momento giusto, opportuno, l’occasione che permette ai due giovani di percorrere un tratto di strada insieme e di creare una storia ricca di senso e di emozioni.
Con “Il respiro delle onde” Izzi ci regala dunque un romanzo ricco e composito, nel quale i temi della malattia e della morte, della vita e dell’amore, del dolore e della perdita, sono affrontati con delicatezza e sensibilità, grazie a un racconto convincente che si sofferma a delineare personaggi, ambienti e atmosfere, alternando sapientemente narrazioni, dialoghi, descrizioni, riflessioni.
Dall’introduzione di Cristiana Vettori
Da qui in poi il libro fa una svolta: lascia indietro le imprecisioni dell’adolescenza e mette in primo piano il sentire scoperto, come essere senza pelle, di chi ancora della vita conosce poco e niente. La potenza violenta delle prime volte. Il primo amico di Andrea sarà il primo ad andarsene, per di più avvertendo prima. E a questo non si riesce a dare pacificazione mai.
Fabiana Sargentini (Close-up)
INDICE
Oltre la vita: la persistenza degli affetti
Prefazione di Cristiana Vettori
Il Respiro delle onde – romanzo
Libertà di parole
Alessandro Izzi compone in questo Il respiro delle onde un piccolo epos alla forza dell’amicizia e al bene che gli uomini possono regalarsi, se non pretendono di sapere troppo di sé e del mondo.
Giuseppe Napolitano
ARTincontro
Nel nostro caso l’autore fa crescere una metodica un po’ alla Bergman per tematiche e una storia senza pretese simboliche o assolutistiche, mite, quieta, joyceana e personale: solo del protagonista e di chi gli sta attorno. La storia procede e cresce sui suoi ricordi, della sua infanzia, e del suo futuro, il presente che ci viene raccontato. Tutt’attorno ci sono gli affetti, le amicizie, i racconti degli amori, le lezioni, le amicizie tra il necessario fortuito e l’inutile desiderato dominando paragrafi con parole fatte per giocare.
Emiliano Paladini
Close-up
Ma rievocare un ricordo non vuol dire rimpiangerlo, desiderarne il sovvertimento, anelare un ritorno indietro per comportarsi in maniera diversa: piuttosto celebrarne la forza, l’elegia sperimentale della condivisione, la valenza esperienziale di una personalità su un’altra.
Fabiana Sargentini
Telefree
Il flebile suono del mare -che può farsi impetuoso in tempesta e tentare di scomparire nella calma- segue la partitura della Creazione, fonda la propria energica bellezza nell’infinità di sussurri che sarà in grado di emettere nel cuore/mente delle creature esistenti… dando loro l’opportunità vera del vivere!
Sandra Cervone